Museo per la scuola

PARTECIPA AL FOTOCONTEST #PresepiAmo
Dall’idea #distantimauniti nata con il lockdown vi proponiamo #PresepiAmo, un’occasione per vedere il proprio presepe esposto al Museo dei cappuccini di Genova scattando una semplice foto. Tutti possiamo essere presepisti con un po’ di volontà e scattando una foto al proprio presepe (che sia un disegno, una “rappresentazione vivente”, un presepe di statuine o di materiale di riciclo… al via alla fantasia…) diventerai un artista di presepi del Museo!
Gli alunni, singolarmente o come intera classe, potranno partecipare inoltrando a presepiamomuseo@gmail.com la foto del proprio presepe specificando scuola e classe di appartenenza.Il museo realizzerà una galleria virtuale di una selezione dei lavori ricevuti sia sui propri canali social che sul sito internet. Verrà anche allestita una postazione multimediale all’interno del museo dove verranno proiettate tutte le foto ricevute.
N.B. Per partecipare al contest nelle foto NON DEVONO essere presenti marchi, NON DEVONO essere visibili volti di bambini. Nella mail va specificato in nome della scuola e la classe.
Il Museo dei Cappuccini di Genova propone due percorsi didattici durante l’anno.
La premessa ai percorsi: si affronta insieme agli studenti un ragionamento su cosa è un Museo, le sue regole e il suo scopo: il Museo dei Cappuccini di Genova. Chi sono i frati cappuccini?
PROPOSTA A
“Portoria. Sestiere di Genova”

– Personaggi del quartiere
Personaggi a sostegno del prossimo come il Giureconsulto Bartolomeo Bosco, il notaio Ettore Vernazza, Santa Caterina da Genova, o personaggi della storia tra cui Cristoforo Colombo e altri ancora tra mito e leggenda come Giovanni Battista Perasso detto il Balilla per concludere con artisti come Niccolò Paganini.
– Arti e mestieri in Portoria
Alla scoperta del quartiere attraverso antiche mappe, acquerelli, stampe e dipinti delle vie perse e dei mestieri “scomparsi”.
Nel quartiere di Portoria si trovavano ben 11 delle 21 corporazioni e “Casacce” presenti in Genova collegate ai vari mestieri identificate sia attraverso i nomi delle vie (tintori, lanai ecc…) sia dalla confraternita e l’oratorio di riferimento.
- Gli edifici persi e quelli che ancora testimoniano la “vecchia” Portoria
Ripercorriamo la storia degli edifici persi con foto e mappe antiche del quartiere e video dei bombardamenti della seconda guerra mondiale.
– Artisti in Portoria
Ricordiamo tra gli artisti che hanno dato lustro al quartiere “Casa Piola” (XVII secolo) in Salita San Leonardo, Bernardo Strozzi (Genova, 1581 – Venezia, 2 agosto 1644), la cui bottega era presso gli Orti di Sant’Andrea, Santo Varni (Genova, 1º novembre 1807 – Genova, 11 gennaio 1885), la cui casa era in Salita Cannoni, o ancora Anton Maria Maragliano (Genova, 18 settembre 1664 – Genova, 7 marzo 1739).
PROPOSTA B
“ PresepiAmo”

- Il presepe meccanico di Franco Curti: comprensione dell’ingegno umano, del reimpiego dei materiali, dei luoghi di Gesù e degli antichi mestieri.
- Oggi osservare presepi antichi ci permette di capire quali abiti e quali tradizioni avessero, ad esempio, i nobili genovesi in età barocca e gli usi e i costumi della Liguria di inizio novecento. Aiutano alla comprensione il presepe settecentesco della scuola di Anton Maria Maragliano o i “Macachi albisolesi”.
- Fare il presepe oggi secondo la tradizione antica. Grazie alle mani esperte di alcuni presepisti i ragazzi potranno scoprire come vengono creati oggi i presepi, con materiali moderni, che rispecchiano però l’antica tradizione.