Chiesa | Santa Caterina
Chiesa della Ss. Annunziata di Portoria
Santa Caterina da Genova
La Chiesa della Santissima Annunziata fu fondata nel 1488 dai Frati Minori Osservanti, che la dedicarono alla devozione dell’Annunciazione. Originariamente in stile tardo gotico, la chiesa subì importanti trasformazioni a partire dal 1538, quando la costruzione della nuova cinta muraria voluta dalla Repubblica genovese comportò la demolizione di parte del convento e dell’area absidale. L’aspetto che possiamo ammirare oggi è frutto della riprogettazione rinascimentale ideata da Giovan Battista Castello, tanto da meritarsi il titolo di “cantiere del Cinquecento genovese”, grazie alla presenza di numerosi maestri della pittura ligure come Luca Cambiaso.
Dopo il trasferimento degli Osservanti, la chiesa fu officiata da diversi ordini religiosi, fino all’arrivo dei Cappuccini, chiamati dai Protettori del vicino Ospedale di Pammatone.
Tra il 1723 e il 1756 la chiesa subì ulteriori interventi: la facciata fu trasformata, con la rimozione delle due lunette in pietra e la creazione da parte di Andrea Casaregis di una cimasa barocca che racchiude un ovale raffigurante l’Annunciazione di Francesco Maria Schiaffino.
Anche l’interno si trasformò: le antiche colonne furono sostituite da pilastri, la navata centrale coperta da una volta e da un cornicione che ridusse l’ampiezza delle finestre, mentre nel 1837, in occasione del primo centenario della canonizzazione di Santa Caterina, furono realizzati ulteriori rinnovamenti.
La chiesa ha attraversato anche momenti difficili: durante la Seconda Guerra Mondiale subì danni alle vetrate istoriate e fu colpita da uno spezzone incendiario, che fortunatamente non esplose. Il segno di quell’episodio è ancora visibile nel soffitto della Cappella della Natività.
Negli anni Duemila, in occasione di Genova Capitale della Cultura 2004, la chiesa ha beneficiato di nuovi restauri, che hanno ridato splendore al presbiterio e alle cappelle della Natività e dell’Addolorata, conservando viva la memoria storica e spirituale di questo luogo unico.